Insomma: una donna, un agriturismo, almeno 27 mansioni (in crescita).
Adoro mio marito Alberto, che si occupa delle altre (tante) cose da fare in un agriturismo, e i nostri meravigliosi cani e gatti: i veri padroni di casa — noi lavoriamo, loro comandano.
Amo il mio lavoro: trasformare la vacanza degli altri in un sogno.
Per me, ogni ospite felice è una piccola missione compiuta.
Amo il sole, il caldo, i fiori, i profumi della natura e la buona compagnia (soprattutto se porta vino).
al mattino bagnina e cameriera ai piani,
il pomeriggio idraulica d’emergenza per caldaie ribelli,
e la sera tra fiori, erbacce… a nutrire la mia anima.
Qui a Metina troverai invece spontaneità, semplicità, mani operose e un'accoglienza vera, con qualche capello fuori posto… ma il cuore sempre al suo posto.
Alberto è il motore borbottoso di Metina.
È quello che taglia l’erba seguendo geometrie misteriose, pulisce il bordo piscina con pazienza (di solito) e aggiusta cose con metodi che fanno sembrare McGyver un dilettante ed è cintura nera terzo dan di aspirapolvere (già!).
Colonna portante di tutto ciò che funziona… anche se a volte preferisce dire che “per ora tiene”, è il marito di Monica, che lo adora anche quando dimentica di dire “Sì, amore, hai ragione tu”.
Insieme formano la squadra perfetta: lei parla con gli ospiti, lui sussurra al decespugliatore e, se serve, sa anche improvvisarsi filosofo rurale.
Dall’aspetto un po’ burbero e schivo, lo si riconosce facilmente: è quello con il cappello da lavoro (quando Monica lo costringe a indossarlo), le cesoie in mano e almeno tre progetti in corso, di cui uno segreto.
Lui è l’uomo dal grande cuore, che si commuove ogni volta che quel piccolo cane nero (Yuzu) gli corre allegramente incontro.
Yuzu – il missile tascabile di Metina
Piccola solo per statura, Yuzu è la nanetta nera di casa Metina, ma non fatevi ingannare dal formato ridotto: lei è buttafuori nell'animo.
Vivace, allegra e baffuta come si conviene, sprigiona entusiasmo da ogni zampetta e risate in chi la guarda sfrecciare dietro a Monica o Alberto, tanto veloce che sembra montata su rotelle.
Non sempre condivide l'entusiasmo di Monica per gli ospiti: per lei le persone sono un po' come i fiori del giardino — si osservano con distacco, si annusano con giudizio e, se proprio sembrano simpatiche, si concede un’ispezione più ravvicinata (ma senza esagerare).
Detective nella sua vita passata, non le sfugge niente e accoglie i nuovi arrivi con il suo personalissimo brontolìo, simile a quello di un decespugliatore ingolfato. Nell'ambiente è anche nota come: "campanellino" e "la piccola portinaia".
Ama le passeggiate in modalità “Safari”, quando fiuta le tracce di cinghiali, caprioli e misteriosi esseri invisibili, e si è specializzata, sotto la sapiente guida della sua amica gatta, nell’arte zen della caccia alle lucertole.
Insomma: è la regina in miniatura di Metina, silenziosa ma presente, indipendente ma affezionata. E quando corre felice verso Alberto, con il codino che fa l’elicottero, sì, lui si scioglie completamente.
([si.bu.lɛt] per chi vuole fare colpo)
Con quegli occhi grigioverdi in cui puoi perderti come in un tramonto a Metina, Ciboulette è la gatta che ti conquista con un semplice sguardo. É un motorino interno da record: le sue fusa potrebbero competere con una moto d’epoca — o con la voce di Yuzu, che forse ha imparato proprio da lei il famoso "verso da decespugliatore".
Migliore amica della Piccola Portinaia, condivide con lei una vera passione per lucertole, topolini e la brandina all’ombra, dove le due riposano dopo le missioni di caccia e controllo qualità del giardino.
Cibou ama la calma, le coccole, e ha un radar preciso per gli ospiti tranquilli: quelli che si siedono in silenzio sotto un albero si ritrovano spesso questa creatura morbida e affettuosa accanto, come per magia.
Osserva tutto con il suo stile felpato da filosofa silenziosa ed è facile vederla trotterellare dietro a Monica che segue anche per diversi km nelle passeggiate in campagna.
È la presenza discreta e incantata di Metina, quella che non cerca attenzioni, ma che ti resta nel cuore, come un pensiero felice.
Tintin – il divo peloso di Metina
Tintin non passa inosservato. Mai.
Appena lo vedi, ti escono di bocca suoni tipo “Oooh!”, “Uuuh!”, “Ma quanto è grande?!”, o il classico “Mamma mia!”. Sì, è normale: Tintin è il nostro “gatto wow”, in formato XXL.
Con il suo manto rosso scuro e l’aria da modello scandinavo in vacanza in Toscana, si aggira per Metina come se tutto il posto fosse il suo personale set fotografico.
Socievole all'estremo, Tintin ha una predilezione per i bambini: li segue, si fa accarezzare, li guarda con occhi languidi... e riceve in cambio sguardi di disapprovazione da parte di Yuzu, che non approva questo eccesso di... diplomazia.
È il fratello di Ciboulette, con la quale alterna momenti di grande affetto felino a scenette da “soap opera sotto l’ulivo” — un mix di zampate teatrali e riconciliazioni tenerissime.
Insomma, Tintin è il nostro ambasciatore peloso della gentilezza: grande, morbido, vanitoso e dolcissimo.
Una star, ma senza la puzza sotto la coda.